UNA VOLTA CONTAGIATI, DOPO UN PERIODO DI TEMPO MOLTO VARIABILE, COME ABBIAMO VISTO, COMPARIRANNO LE MANIFESTAZIONI CLINICHE.
NON ESISTE UN’ALTRA MALATTIA CRONICA CHE ABBIA TANTI VARIANTI CLINICHE ESPRESSIONE DELLA DIVERSA RISPOSTA IMMUNOLOGICA, PERSONALE PER OGNI PAZIENTE. DI FRONTE A QUESTO POLIMORFISMO LA DIAGNOSI DI LEBBRA DI PRIMO ACCHITTO E’ SPESSO DIFFICILE: DA PICCOLE ZONE CUTANEE BIANCASTRE CON MODESTA IPOESTESIA A CHIAZZE ERITEMATOSE PIU’ O MENO ESTESE, A LESIONI PAPULOSE O NODULARI, CH SPESSO NON VENGONO RICONOSCIUTE COME LEBBROSE E TRATTATE NEI MODI PIU’ SVARIATI ED INEFFICACI FACENDO PERDERE TEMPO PREZIOSO MENTRE L’INFEZIONE MONTA FACENDO DANNI IRRECUPERABILI.
LA TIPICA NEUROPATIA LEPROSA INIZIA INSIDIOSA : QUASI MAI DOLOROSA PROVOCA UNA PERDITA DELLA SENSIBILITA’ TERMICA E DEL DOLORE COL RISCHIO DI USTIONI E FERITE INCONSAPEVOLI; I NERVI COINVOLTI SI ISPESSISCONO E DIVENGONO PALPABILI NEL LORO DECORSO.SUCCESSIVAMENTE SI HA PARESI E PARALISI DEI GRUPPI MUSCOLARI INNERVATI: TIPICA LA MANO AD ARTIGLIO PER L’INTERESSAMENTO DEL NERVO MEDIANO ED ULNARE DELL’AVAMBRACCIO E L’ULCERA PLANTARE PER L’INTERESSAMENTO DEI MUSCOLI DEL PIEDE.
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